Delibera della domanda

Il modello di gestione della cronicità si basa sull’ipotesi che la risposta a differenti livelli di domanda, e quindi fabbisogni, sia da ricercare in diversi set assistenziali.
La creazione di cluster omogenei di domanda è stata realizzata utilizzando le due dimensioni relative, la prima alla patologia cronica principale (prime due cifre del codice CReG), la seconda alla presenza o meno, quindi alla quantità, di comorbilità.

Quest’ultima rappresenta la complessità, definita nei tre seguenti livelli:
  • Livello 1: soggetti ad elevata fragilità clinica in cui sono presenti oltre la patologia principale almeno tre comorbilità (quattro o più patologie complessive);
  • Livello 2: soggetti con cronicità polipatologica in cui è presente la patologia principale e una o due comorbilità (due o tre patologie complessive);
  • Livello 3: soggetti con una cronicità in fase iniziale, presenza della sola patologia principale.

Per ciascun cluster di soggetti, distinti per patologia e livello di complessità, si sono individuati profili di consumo, specifici per gli ambiti farmaceutico, ambulatoriale e ricovero.
I profili di consumo rappresentano le combinazioni di prestazioni maggiormente ricorrenti. Per ciascuna di queste vengono riportati il numero  di soggetti, il consumo annuale, totale e medio, per ambito di spesa.
Per ogni specifica patologia sono rappresentati i diversi ambiti di spesa suddivisi a loro volta secondo i differenti livelli di complessità, ovvero:
  • Farmaceutica: Primo Livello, Secondo Livello e Terzo Livello;  
  • Ambulatoriale: Primo Livello, Secondo Livello e Terzo Livello;
  • Ricovero: Primo Livello.
Sono state escluse le patologie principali con meno di 1.000 soggetti consumatori.