Bellezze Individue in Lombardia
Appunti per un viaggio di riscoperta
La prima legge organica a livello nazionale per la
tutela delle bellezze paesaggistiche fu istituita nel 1939, denominata "Norme
sulla protezione delle Bellezze Naturali" demandando al Ministero per
l'Educazione Nazionale la facoltà di disporre un piano territoriale paesistico
per le cose immobili e le bellezze panoramiche.
La locuzione “bellezza individua” oggi
decisamente spiazzante, fu utilizzata per differenziare quelli che attualmente
chiameremmo “beni paesaggistici”, in due categorie distinte: le bellezze
individue, proprie di beni naturalistici singoli quali giardini, parchi, e
le bellezze d’insieme quali panorami e belvedere.
Il riconoscimento nazionale di "bellezza
individua" era conferito personalmente dal Ministro Segretario di Stato
per la Pubblica Istruzione ed è illuminante scorrere le motivazioni dei
riconoscimenti come ad esempio uno dei primi (1944) qui riportato "[..]la Commissione
provinciale di Como per la protezione delle bellezze naturali ha incluso
nell'elenco delle cose da sottoporre alla tutela paesistica, [..] il parco di
proprietà della sorelle Francesca e Beatrice De Vecchi fu Giuseppe, sito nel
Comune di Bindo [..] considerato che il parco predetto, ricco di zone boschive
e a prato, forma un insieme scenografico di non comune bellezza [1]
Il conferimento del riconoscimento di bellezza
individua è proseguito fino agli anni ’60 anche se in verità la storia è un
po’ più ampia:
Dagli archivi della
Regione Lombardia emergono gia’ benemerenze ufficiali risalenti al 1925, benemerenze
attribuite in tempo di guerra, perfino negli anni più drammatici per la
Lombardia (1944). Dagli archivi si scorge una ripresa nel 1948 che si sviluppa in un
dispiegamento rigoglioso fra gli anni ’50 e ’60.
Gli anni ’70 sono un periodo di stasi, che si conclude con un ultimo sprazzo nel 1984 con gli ultimi due riconoscimenti, allora non più
conferiti dal Ministero per l’Istruzione, ma dalla neo Giunta Regionale
Intraprendiamo questa escursione nella storia e nel territorio lombardo seguendo le tracce lasciateci, con la speranza di ritrovare oggi ancora delle inaspettate sorprese.
Dai dati e documenti che Regione
Lombardia ha reso liberamente disponibili [2],
il primo
quadro che emerge è la distribuzione geografica degli oltre 330
riconoscimenti conferiti fino ad oggi, ovvero al 1984 anno di
conferimento delle ultime benemerenze.
Tramite le mappe interattive sottostanti e' possibile esplorare il
territorio; ogni punto della mappa riporta l'anno e l'atto di
conferimento, spesso corredato dai mappali catastali originali.
Fino al 1945
Volendo limitarci al primo periodo storico
conclusosi con la fine della seconda guerra mondiale, si rileverebbero 27 riconoscimenti, distribuiti su 5 province: Milano, Varese, Como, Bergamo, Brescia
Dal 1945 al 1984
Come già premesso, gli anni ‘50 e
’60 si rivelano come il periodo d’oro delle bellezze individue; già a partire
dal 1948 e fino al 1966 vengono registrate in Lombardia 303 nuove benemerenze.
Bellezze Individue: riconoscimenti per anno
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Dal 1967 in poi la pratica di
assegnazione delle benemerenze in Lombardia è quasi del tutto dimenticata, per
concludersi nel 1984 con 2 attribuzioni.
Bellezze Individue: riconoscimenti conferiti per provincia
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Conferimenti per Provincia
A completamento delle mappe
di distribuzione geografica, può essere interessante considerare l’incidenza
delle Province, se non altro perché’ le Commissioni Provinciali avevano un
ruolo fondamentale nella valutazione delle candidature.
Spicca al primo posto la
provincia di Brescia. Nulla da eccepire su questo primato, è indubbia la qualità
delle bellezze riconosciute, celando però il sospetto che le altre province non
fossero così attive nella promozione dei propri beni naturalistici.
Conferimenti per Provincia negli anni
Chiude questa breve
escursione storica un grafico che mostra la distribuzione delle benemerenze nel
tempo in relazione alle provincie.
Spicca però un dato per
certi versi inquietante, ovvero il boom di 13 benemerenze attribuite fra il
1943 e il 1944 per quello che allora era il centro del territorio della
cosiddetta Repubblica Sociale Italiana.
Bellezze Individue: riconoscimenti conferiti per provincia negli anno
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La pubblicazione di questi dati sul portale www.dati.lombardia.it e’ corredata dalle trascrizioni dei documenti originali, spesso comprensivi degli antichi mappali catastali riportanti indicazioni toponomastiche ormai completamente perdute e purtroppo non più rintracciabili con gli attuali sistemi topografici, non almeno quellli liberamente consultabili.
Sarebbe interessante documentare lo stato attuale di quei luoghi e quei beni con delle visite in loco, ma questo è un altro progetto …